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MANGIARE E' UNA COSA SEMPLICE

Per riscoprire una relazione sana con il cibo, dove non esistono sgarri o proibizioni.
Dott.ssa Silvia Urbani dietista nutrizionista

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MI PRESENTO!

Mi chiamo Silvia Urbani, abito in un paesino
nella provincia di Ancona e sono una dietista nutrizionista.

L'interesse verso il mondo della nutrizione unito al desiderio di poter essere d'aiuto, nel mio piccolo, per l'altro, mi hanno portata nel 2018 a conseguire la laurea in dietistica presso l'Università Politecnica delle Marche e nel 2021 la laurea magistrale in Scienze dell'Alimentazione presso l'Università degli studi di Firenze, ottenendo in entrambi i casi il massimo dei voti con lode. Più tardi ho conseguito una formazione specifica per il Il trattamento educativo e riabilitativo dell'obesità patologica e dei disturbi alimentari.

Attualmente lavoro come dietista nutrizionista a Jesi, Montecarotto ed online. Faccio inoltre parte dell'equipe della Residenza Villa Oasi, sita a San Marcello (AN).

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Home: Bio

Il 15 marzo si celebra la “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla", dedicata ai disturbi dell'alimentazione.
In questa occasione ho pensato di condividere le "9 verità sui disturbi alimentari": nel 2014 la Dott.ssa Bulik al Congresso del National Institute of Mental Health ha presentato una conferenza dal titolo “9 Eating Disorders Myths Busted”, dove ha riassunto le sue considerazioni in nove verità che sono ormai radicate nella comprensione clinica dei disturbi alimentari.
Questi contenuti ci aiutano a sfatare miti comuni e comprendere meglio i disturbi dell'alimentazione.

Oggi una ricetta dal menù di Marzo:
HAMBURGER DI FAGIOLI E BARBABIETOLA 🩷
Super veloci da preparare!
Basta frullare una barbabietola cotta con i fagioli già cotti, potete scegliere la tipologia che preferite, in questo caso avevo già cotto un mix di fagioli (indicativamente per 2 persone 350g pesati cotti - quantità estremamente variabili in base al proprio fabbisogno‼️).
Insaporiamo con sale e spezie a piacere (io cumino e paprika).
Si aggiunge poi del pangrattato per ottenere una consistenza che rende il composto "lavorabile", quanto basta per formare degli hamburger (io ne ho aggiunto circa 70g).
Li ho cotti infine in una padella antiaderente con un filo d'olio qualche minuto per lato.
Sono ottimi e riempiono il piatto di colore! 🌈

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Quali sono le conseguenze di un approccio rigido nei confronti del cibo? Cosa comporta l'imposizione di "divieti" a livello alimentare? Ne vale davvero la pena? 🚫🙅

Da una "semplice" dieta restrittiva, ci si può ritrovare immersi in questo circolo vizioso che si autoalimenta e peggiora via via il rapporto con il cibo e tutto ciò che lo riguarda, dal fare la spesa all'andare a cena fuori con gli amici. 🔁

Avere un approccio flessibile significa potersi concedere tutto, nelle giuste modalità, tutelando la propria salute, intesa, come la definì l'OMS "lo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale", tutelando quindi sia la salute fisica, che quella mentale. 💜

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I legumi rivestono un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione, basti pensare che sono l'unica fonte di proteine per la quale non è indicata una frequenza massima ma una frequenza di consumo MINIMA!!
Mi spiego meglio, le linee guida ci consigliano di consumare come fonte proteica:
- Formaggi 2 volte a settimana;
- Pesce 3 volte a settimana;
- Carne 3 volte a settimana, limitando a massimo 1 volta quella lavorata;
- Uova un paio di volte a settimana;
- Legumi: almeno 3 volte a settimana.

Questo significa che potremmo mangiarli anche tutti i giorni, senza avere effetti avversi per la nostra salute, anzi, godendo di tutti i loro benefici.
Come fonte di proteine di origine vegetali sono prive di grassi saturi e ricche di fibra e altri micronutrienti, come ferro, calcio..

In foto vediamo delle polpette di cannellini e spinaci, si ottengono lessando in poca acqua salata 250g circa di spinaci, poi mescolandoli con 450g di cannellini già cotti, 1 uovo, un pizzico di sale e pangrattato q.b. per dare la giusta consistenza. Si formano le polpette e si ripassano nel pangrattato, un giro d'olio extravergine d'oliva e poi in forno a 200° per 15 minuti circa!
Le porzioni sono indicativamente per 2-3 persone.

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Capita anche a te di alzarti da tavola un senso di fastidiosa pienezza?
Ti ritrovi in uno di questi scenari?

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Ogni giorno ci presentano una nuova dieta.
Quella a base di riso, quella a base di minestrone, quella con gli integratori, quella con le tisane.

Ogni giorno migliaia di persone decidono di intraprendere questa dieta, speranzosi che sia la volta buona, che sia finalmente quella giusta per trasformare il proprio corpo e per aver cura della propria salute.

Tutto questo accade nonostante da anni gli studi scientifici si concentrano quasi esclusivamente su quella dieta (intesa come stile di vita) rappresentata da questa famosa piramide. E questi studi non vengono fatti per poi esser lasciati al caso, questi studi hanno portato alla luce innumerevoli prove sui suoi benefici per la nostra salute.

Allora perché siamo sempre in attesa che esca l’ultima dieta? Magari quella fatta dall'attore o dalla cantante famosa? E perché più una dieta è “strana” e più pensiamo che "funzioni"?

Uno dei principali motivi per cui "snobbiamo" la dieta mediterranea è la sua BANALIZZAZIONE. Siamo convinti che giusto perché abbiamo la fortuna di abitare in Italia, paese che affaccia sul bacino del Mar Mediterraneo, o perché mangiamo la pasta a pranzo, allora la dieta mediterranea noi la facciamo da sempre e abbiamo già testato che su di noi non funziona.

Questa prima motivazione sembra semplice ma racchiude tanto.
Ho pensato allora di postare la nostra cara piramide, per riprendere confidenza con lei, a partire dalla base, dai comportamenti che caratterizzano lo stile di vita mediterraneo, per poi salire osservando ogni suo strato, notando anche nessun alimento è escluso, che non esiste il proibito, ma che allo stesso tempo ci sono delle frequenze di consumo consigliate.
Pian piano avremo poi occasione di fare degli approfondimenti sui quei cambiamenti introdotti nel nostro modo di alimentarci che ci hanno allontanato sempre di più dalla dieta mediterranea, quella vera.

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Hai mai sentito parlare di peso naturale?

Scoprire ed accettare il proprio peso naturale, senza forzarsi a numeri ottenuti con formule strampalate che pretendono di conoscere meglio di noi stessi il nostro corpo, è un atto di gentilezza che ci dobbiamo.

Scorri il carosello per scoprire 5 verità (+1) su di esso!

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🔔 Un reminder che non fa mai male, buon lunedì!

Oggi per colazione crepes fatte in casa!
Ecco gli ingredienti per due porzioni (all'incirca):
70g di farina a piacere (io avevo quella tipo 2)
1 uovo
1 cucchiaino di zucchero
100ml di latte
1 cuccchiaino di cacao amaro in polvere

Sheckera tutti gli ingredienti, poi scalda una padella antiaderente leggeremnte unta, versa una parte del composto, distribuisci della padella per dare una forma rotonda alla nostra crêpe (più o meno 🤣) e cuoci qualche minuto per lato.
Con queste dosi mi sono venute una crêpe di dimensioni più grandi e due piu piccoline.
Farcisci a piacere: miele, burro d'arachidi, thaini, marmellata, crema alle nocciole, frutta fresca, yogurt greco...!

Avete mai sentito parlare del piatto della salute elaborato dall'Università di Harvard?

È uno strumento che ci guida nel creare pasti completi di tutti i nutrienti.
Scorri il carosello per conoscere nel dettaglio ogni spicchio del piatto!

⚠️ Il piatto di Harvard non parla di quantità, perché esse variano per ciascuno di noi.

❗Nel piatto di Harvard non compaiono dolci o alimenti elaborati, semplicemente perche esso vuole essere una guida per mangiare sano nella nostra vita quotidiana, le eccezioni poi ci sono sempre!

💡Due terzi del piatto sono composti da alimenti di origine vegetale, che, grazie al contenuto di fibra, oltre che altri nutrienti preziosi, e al minor impatto ambientale, sono un ottimo alleato per la nostra salute e per quella del nostro pianeta.

Hai mai sentito parlare della fame degli occhi? 🧐
Il mindful eating identifica 9 tipi di fame.
Non parla solo della “fame delle cellule”, ovvero la richiesta di nutrienti che il nostro corpo ci manda in base alle sue necessità fisiologiche, ma la affianca ad altre 8 tipologie di fame, una della quale è la fame degli occhi.

La fame degli occhi è quella che percepiamo quando vediamo il cibo, ad esempio quando vediamo la foto di una pietanza invitante, o quando passiamo di fronte alla vetrina di un panificio, o ancora quando decidiamo visivamente la porzione da mettere nel piatto.
In poche parole, quella che cercano di stimolare gli spot pubblicitari! 👀

Per soddisfare questo tipo di fame, dobbiamo ricordarci che “l’occhio vuole la sua parte”: prepariamo con cura la tavola, scegliamo una tovaglietta che ci piace, prepariamo piatti invitanti, colorati e ben impiattati. Trattiamoci come se fossimo i nostri ospiti!

Questo non significa che dobbiamo diventare degli chef stellati… Piuttosto, pensiamo di voler dedicare ai pasti, quando possibile, la stessa cura con cui scegliamo gli abiti al mattino! 👗

Appagare i diversi tipi di fame, ci aiuta a mangiare nella giusta quantità.

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Una sequenza di pensieri che vale più di mille parole.
Un motivo in più che ci sottolinea la necessità di normalizzare ogni alimento, e di abolire la parola sgarro.

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Chi mi conosce sa che mi piace dedicare tempo nelle visite a sottolineare l’importanza di fare pasti completi, magari un giorno riusciremo ad approfondire anche qui questo argomento.
Non dimentichiamoci mai però che la perfezione non esiste: ci sarà sempre quel giorno in cui siamo particolarmente stanchi o andiamo di fretta o il frigo è semi vuoto e nel nostro pasto potrebbero mancare le verdure, o la fonte di proteine o quella di carboidrati, e non succederà nulla.
Focalizziamoci sempre sulla maggioranza delle volte, sulle abitudini quotidiane, e non in quel giorno in cui per x motivi non siamo riusciti a intavolare un pasto come avremmo voluto!

Ecco in foto un esempio di pasto completo, dove troviamo il pane tostato come fonte di carboidrati, rucola e pomodorini secchi come verdure, e l’hummus di ceci fatto in casa come fonte di proteine.
Ovviamente la foto non è rappresentativa delle porzioni adeguate!!

RICETTA HUMMUS DI CECI
Ceci già cotti (circa 150-200g per porzione - variabile a seconda dei propri fabbisogni);
Un cucchiaino di salsa thaina;
Un cucchiaio di yogurt bianco;
Spezie a piacere (es. paprika)
Spicchio d’aglio;
Prezzemolo;
Succo di limone;
Un pizzico di sale.

Frulla insieme il tutto e buona cena!

Negli anni dell’università con i miei colleghi scherzavamo sempre su quanto non fosse conosciuta la nostra facoltà. Quando dicevamo cosa studiavamo, ci sentivamo rispondere nei modi più svariati: “deNtistica?”, “alimentarista?”, “ahh, allora diventerai una dietologa”.. no, niente di tutto questo!
Facciamo un po’ di chiarezza sulla figura del DIETISTA.

Il dietista è un professionista sanitario specializzato in ambito alimentare che ha conseguito una laurea triennale in Dietistica.
Il dietista può lavorare sia con persone in condizioni fisiologiche che con patologie, purché siano state già diagnosticate da un medico, il quale fornisce al dietista la prescrizione medica attestante la diagnosi del disturbo.

Il dietista può quindi lavorare in libera professione o presso strutture sanitarie pubbliche o private, può collaborare con altre figure professionali per il trattamento multidisciplinare dei disturbi alimentari, o con aziende di ristorazione collettiva, infine può svolgere attività didattiche con finalità educative e informative rispetto alla corretta alimentazione.

A differenza del dietologo, il dietista non è un medico e non può pertanto prescrivere farmaci, analisi né fare diagnosi.

La differenza principale invece con il biologo nutrizionista risiede nella formazione universitaria in ambito clinico del dietista, che gli consente di poter operare anche in ambito ospedaliero.

Vi ricordo infine che quando si utilizza il termine “nutrizionista” ci si riferisce in termini generici a tutte le persone che si occupano di nutrizione, ma le uniche figure professionali competenti per l’elaborazione di piani/percorsi nutrizionali sono dietologi, dietisti e biologi nutrizionisti!

Se vuoi saperne di più sul profilo professionale del dietista, clicca sul seguente link: http://www.andid.it/dietista/item/profilo-professionale-2

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Buongiorno 🌞
Iniziamo con le presentazioni! 🎤

👩‍🎓Mi chiamo Silvia Urbani e sono una dietista nutrizionista.
Nel 2018 mi sono laureata in dietistica, laurea già abilitante per lo svolgimento della professione, ho deciso poi di completare gli studi con la laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione.

👩‍🔬 Dal 2021 lavoro come libera professionista, collaboro con farmacie e studi medici a Jesi e Montecarotto, e dal 2022 faccio parte dell’equipe multidisciplinare della Residenza Villa Oasi, prima residenza nelle Marche per il trattamento e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Per maggiori informazioni visita il mio sito
www.dietistaurbani.com

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@dietista.silviaurbani

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